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Verso il web a due velocità

La decisione dell'amministrazione Trump di rivedere le attuali norme di internet solleva dubbi e perplessità

  • 15 dicembre 2017, 09:12
  • 23 novembre, 03:15
La rete è a rischio

La rete è a rischio

  • ©Pixabay

Giovedì sera la decisione: l'amministrazione Trump intende smantellare la neutralità della rete, aprendo la strada a un web a due velocità. Un provvedimento che, di fatto, infligge un altro duro colpo all'eredità di Barack Obama e che solleva dubbi e perplessità. Le speranze di molti sono riposte nel Congresso, affinché riveda questo progetto.

La Commissione federale delle comunicazioni (FCC), con tre voti a favore e due contrari, si è espressa a favore dello smantellamento della neutralità del web, la battaglia ora si sposta in tribunale. Il procuratore di New York ha già annunciato un'azione legale contro tale decisione. Il colosso della tv in streaming Netflix si è detto "deluso" per il provvedimento, prevedendo all'orizzonte una lunga battaglia. Dello stesso tenore Twitter, che si impegna a continuare a difendere un "internet aperto".

Ajit Pai, presidente della Commissione delle comunicazioni statunitense

Ajit Pai, presidente della Commissione delle comunicazioni statunitense

  • ©Keystone

Le critiche all'abolizione sono state bipartisan e sono arrivate anche dai creatori di internet, che avevano chiesto la cancellazione del voto. "L'abolizione della neutralità della rete è una minaccia al web", hanno denunciato. Dure le parole dei commissari democratici della FCC.

I fornitori di banda larga saranno incentivati a costruire reti, soprattutto nelle aree non attrezzate", ha affermato Pai, spiegando il perché l'abolizione della neutralità della rete è necessaria: bocciando le norme in vigore, "torniamo alle regole che hanno governato internet per anni". "Sono orgoglioso di mettere fine a due anni di sperimentazione di regole pesanti", ha rincarato la dose il commissario repubblicano Brendan Carr, precisando che la FCC "non sta mettendo fine a internet: questa è solo un'apocalittica retorica".

La tensione non è mancata durante la votazione: pochi minuti prima del voto definitivo, mentre il presidente della Fcc Ajit Pai stava parlando, la seduta è stata sospesa "per motivi di sicurezza". I cani anti-bomba hanno perlustrato la sede della commissione e hanno accertato che era un falso allarme.

ATS/MABO/bin

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