Due persone sono morte ed una terza è rimasta gravemente ferita la scorsa notte a Kenosha, in Wisconsin, a margine delle ultime proteste per l’attacco di domenica scorsa della polizia locale al ventinovenne afroamericano Jacob Blake, paralizzato dopo essere stato raggiunto da almeno sette colpi di pistola alla schiena sparatigli dagli agenti durante un controllo.
Un diverbio sarebbe esploso tra alcuni manifestanti pro-Blake, scesi in piazza per la terza notte consecutiva nonostante il coprifuoco, e membri di gruppi armati che si sono costituiti per proteggere negozi e uffici, dopo gli incendi e i saccheggi dei giorni scorsi. Altri dimostranti hanno lanciato petardi contro la polizia che ha risposto con proiettili di gomma.
Arrestato un 17enne bianco
In serata è giunta notizia dell'arresto di un ragazzo di 17 anni di razza bianca con l'accusa di omicidio volontario, per aver ucciso con un fucile semiautomatico due manifestanti antirazzisti. Kyle Rittenhouse dopo la sparatoria era fuggito ed è stato fermato nella sua città di residenza, Antioch, in Illinois. Una delle vittime è stata colpita alla testa e un'altra in pieno petto. Una terza persona è rimasta ferita. L'identificazione del killer è stata resa possibile grazie ai video di alcuni testimoni.
Centinaia di persone sono scese in piazza non solo a Kenosha ma anche in altre città degli Stati Uniti tra cui Minneapolis, teatro lo scorso 25 maggio dell’uccisione da parte della polizia dell’afroamericano George Floyd.
I due agenti della polizia di Kenosha che hanno fatto fuoco su Jacob Blake sono stati sospesi e una inchiesta è in corso da parte delle autorità dello Stato.
Wisconsin, due morti durante le proteste
Telegiornale 26.08.2020, 22:00