Svizzera

“DPD si beffa delle regole”

Il sindacato UNIA denuncia le "pessime" condizioni di lavoro del personale impiegato nell’azienda specializzata nella spedizioni di pacchi

  • 23 febbraio 2021, 16:32
  • 22 novembre, 17:33
00:39

Notiziario 15.00 del 23.02.2021

RSI Info 23.02.2021, 16:09

  • Reuters
Di: ATS/YR 

Le condizioni di lavoro del personale impiegato nella consegna dei pacchi di DPD sono pessime. Lo afferma il sindacato UNIA in un comunicato diffuso martedì, in cui denuncia orari eccessivamente lunghi, ore di lavoro non retribuite, stress estremo e sorveglianza. Alcuni autisti hanno riferito di giornate lavorative di 12-14 ore e di straordinari non retribuiti.

I dipendenti e il sindacato hanno chiesto all’azienda di avviare delle trattative per poter apportare delle migliorie alla situazione, ma finora hanno ottenuto solo un aperto rifiuto. Secondo quanto riferito, DPD si avvale di circa 80 subappaltatori sui cui scarica i rischi e le spese, mantenendo tuttavia l'intero controllo su tutte le operazioni.

Oltre alla violazione dei diritti sindacali del personale, nella nota di UNIA si segnalano anche deduzioni salariali illecite, infrazioni delle norme in materia di lavoro notturno, mancato versamento delle indennità per i pasti, sorveglianza in tempo reale abusiva, carichi di lavoro nocivi per la salute, mancanza di servizi igienici, veicoli in condizioni inadeguate e mancanza di informazioni sui piani di protezione contro il coronavirus.

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Il Quotidiano 23.02.2021, 20:00

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