Fino al 2035 l’Ufficio federale della protezione civile (UFPP) si affiderà a una “combinazione di canali per rispondere all’esigenze in materia d’informazione, d’allerta e d’allarme” per far fronte ad eventi eccezionali come quelli che recentemente hanno colpito il Vallese e il Ticino. La nuova strategia, presentata giovedì dall’Ufficio, vuole adattare i sistemi di comunicazione in caso di catastrofe alla digitalizzazione e alle nuove abitudini mediatiche dell’informazione.
Finora, infatti, per avvisare la popolazione sono state utilizzate le sirene, la comunicazione radio e l’app Swiss Alert. Ora l’UFPP vuole espandere questo sistema con una trasmissione cellulare, una tecnologia basata sulle reti di telefonia mobile che invia brevi messaggi a tutti i telefoni cellulari nel raggio di ricezione di un’antenna.
Ad accompagnare la nuova strategia, anche un ulteriore sviluppo dei punti di incontro per le emergenze, rispetto ai quali si esamina la possibilità di dotarli di una connessione WLAN.
Per attuare la strategia, l’UFPP ha previsto una spesa di 310 milioni di franchi fino al 2035.
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