L’unico modo per accelerare sulla vaccinazione è l’omologazione di AstraZeneca. A sostenerlo è Daniel Speiser, membro della task force Covid-19. L’esperto di vaccini spiega che con la compagnia anglo-svedese la Svizzera ha già fatto un accordo. “Questo è un vaccino già disponibile. Mi attendo l'ok da parte di Swissmedic che secondo me potrebbe arrivare nei prossimi giorni. Per lottare contro la pandemia AstraZeneca è il benvenuto. Anche se meno efficace rispetto ad altri. Ma è un vaccino utile e necessario.”
Oggi circa 1 milione e 200 mila dosi sono state somministrate in Svizzera. Il 6% quasi della popolazione, cioè 465’782 ha già avuto le due dosi. Secondo la tabella di marcia della Confederazione entro giugno dovrebbero essere vaccinate 5,2 milioni di persone, ma per questo obiettivo mancherebbero 2 milioni di dosi. Nonostante l’Ufficio federale della sanità pubblica ha detto di voler puntare sui vaccini ad mRNA, secondo Speiser per centrare l’obiettivo anche AstraZeneca dovrà essere omologato. “Ci attendiamo di poterlo avere anche in Svizzera. Questa è una decisione che sarà presa dall'Ufficio federale della sanità assieme alla commissione sui vaccini. È una scelta confidenziale e la task force non sa cosa farà l'UFSP. Ma questo dipende dall'evoluzione della situazione e delle disponibilità di dosi degli altri vaccini. Ma secondo me Astrazeneca arriverà anche da noi.”
La Svizzera ha già sottoscritto contratti con Novavax e Curevac ma manca l'omologazione di Swissmedic. Omologazione che è arrivata lunedì per Johnson&Johnson ma qui manca il contratto. E anche se fosse sottoscritto, non arriverebbero dosi prima di settembre.