L’attrattiva della Svizzera per i lavoratori stranieri è rimasta stabile per il quarto trimestre dello scorso anno. A fine dicembre, a livello nazionale, rileva l’Ufficio federale di statistica, erano attivi nella Confederazione 318'002 frontalieri, ovvero lo 0,3% in più rispetto al trimestre precedente. Comparando i dati su base annua, rileva l’Ufficio di statistica, la crescita si attesta a + 1,7%.
La regione del Lemano è quella che attira il maggior numero di impiegati esteri che a fine anno erano 117'783, o lo 0,7% in più.
In Ticino si registra una diminuzione dello 0,5% su base trimestrale (ottobre-dicembre), con 64'885 lavoratori esteri attivi a Sud delle Alpi. L'aumento è però dell'1% rispetto allo stesso periodo del 2016.
La Svizzera del Nord-Ovest ha richiamato complessivamente 71'677 frontalieri (+1,4%) mentre i cantoni della Svizzera centrale sono stati quelli che hanno vissuto l’aumento maggiore di manodopera estera (+5,5%). La maggioranza dei lavoratori esteri proviene dalla Francia (173'175), dall’Italia (72'647), dalla Germania (61'759) e dall’Austria (8'223).
ATS/Swing