Il canton Grigioni è soddisfatto del servizio di Autopostale e non intende indire concorsi per assegnare anche ad altre imprese la gestione dei trasporti pubblici su strada. Lo ha reso noto il presidente del Governo cantonale, Mario Cavigelli, precisando di essere molto contento "della qualità del servizio".
Dopo lo scandalo dei sussidi incassati illegalmente, infatti, l'azienda rischia di perdere la gestione di decine di collegamenti in diverse regioni del paese. Il canton Giura ha già annunciato che riassegnerà le tratte sul suo territorio aprendo il concorso anche ad altre imprese. Decisioni simili sono state prese anche dal Vallese e dal canton Berna, come è emerso dalla stampa domenicale.
Il canton Grigioni più di tutti in Svizzera fa capo ai servizi di Autopostale e secondo Cavigelli "l'azienda ha fatto tutto il possibile per compensare il danno". Autopostale restituirà globalmente 205 milioni di franchi per i sussidi pubblici incassati illegalmente. Di questi, 21 milioni verranno versati proprio ai Grigioni, che al momento - appunto - confermano di non voler aprire concorsi generalizzati per porre fine al monopolio.