Svizzera

Consiglio nazionale, l’azione collettiva non passa

Per i deputati porterebbe a un’americanizzazione della giustizia elvetica - Il dossier passa all’esame del Consiglio degli Stati

  • Ieri, 18:32
  • Ieri, 21:18
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Il Consiglio Nazionale non vuole le azioni collettive

Telegiornale 17.03.2025, 20:00

  • Keystone
Di: ATS/Essepi 

“No” all’introduzione in Svizzera dell’azione collettiva. Porterebbe a un’americanizzazione della giustizia elvetica e danneggerebbe l’economia. Lo ha sostenuto lunedì il Consiglio nazionale bocciando l’entrata in materia sulla pertinente modifica del Codice di diritto processuale civile con 112 voti contro 74 e 4 astenuti.

Il disegno di legge era stato licenziato dal Consiglio federale nel dicembre del 2021 su richiesta del parlamento. Il suo scopo è ampliare l’attuale azione collettiva affinché in futuro si possano far valere anche pretese di risarcimento. Attualmente, infatti, se più soggetti sono danneggiati in modo uguale o analogo, ognuno di essi deve proporre individualmente un’azione per far valere i propri diritti. Conseguenza: in caso di danni di lieve entità, i danneggiati rinunciano spesso a rivendicare i loro diritti.

Il progetto passa ora all’esame del Consiglio degli Stati. Qualora dovesse anch’esso bocciarlo, l’incarto sarebbe definitivamente affossato.

03:54

Il Consiglio nazionale si esprime sulle azioni legali collettive

SEIDISERA 17.03.2025, 18:00

  • Keystone
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