Svizzera

Da Uber sei salariato

Gli autisti non sono indipendenti, per la prima volta in Svizzera lo sancisce un tribunale

  • 6 maggio 2019, 11:57
  • 22 novembre, 22:16
01:57

RG 08.00 del 06.05.2019 Il servizio di Monica Fornasier

RSI Info 06.05.2019, 11:53

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Di: ATS/pon 

Un ex autista che era stato licenziato con effetto immediato dalla Rasier Operations B.V., una filiale di Uber, ha vinto una causa contro il suo ex datore di lavoro. Un tribunale vodese ne ha riconosciuto lo statuto di salariato. Secondo il suo legale, si tratta di una prima svizzera.

L'uomo aveva lavorato in media 50,2 ore alla settimana fra l'aprile 2015 e il dicembre 2016, prima di essere allontanato con effetto immediato in seguito a lamentele nei suoi confronti. Si trattava quindi della sua attività principale. La corte ha stabilito che il licenziamento non era giustificato, dato che l'interessato non era stato informato dei rimproveri rivoltigli e non aveva potuto rispondere. La società dovrà quindi pagargli due mesi di salario (il normale periodo di disdetta), un risarcimento e vacanze non godute per complessivi 18'000 franchi.

Secondo Le Matin Dimanche, che per primo ha riferito la notizia, Uber continua a sostenere che i suoi conducenti "sono indipendenti che scelgono liberamente quando vogliono ricorrere all'applicazione", una tesi già contestata anche da SUVA e AVS, perché evita all'azienda di pagare assicurazione contro gli infortuni e contributi sociali, oltre a congedi per malattia e maternità. Verosimile, quindi, che la vicenda avrà strascichi al tribunale cantonale ed eventualmente a quello federale. Il termine per interporre ricorso è di 30 giorni.

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