Aumenti salariali del 2%, o di 100 franchi al mese, come minimo. È la rivendicazione presentata martedì dall'Unione sindacale svizzera (USS), nel corso di una conferenza stampa tenuta a Berna
I lavoratori, dopo aver profuso sforzi rilevanti durante la crisi pandemica, devono ora poter beneficiare del ritorno di una congiuntura più favorevole, sottolinea l'USS. Le attività sono riprese, le aziende fanno nuovamente utili ma, contestualmente, sta profilandosi un aumento del rincaro. La rivendicazione dei sindacati viene giustificata, sia come compensazione del rincaro, sia per la necessità di riflettere il miglioramento della produttività nei salari reali.
"Il mondo del lavoro è stato al fronte", ha dichiarato il presidente dell'organizzazione Pierre-Yves Maillard, aggiungendo però che al momento, fatta qualche eccezione, "non ha ancora visto il minimo riconoscimento salariale per questi sforzi".
ATS/ARi