Il potere d'acquisto dei salariati svizzeri è tornato a crescere nel 2019 dopo che nei due anni precedenti era calato. I calcoli dell'Ufficio federale di statistica resi noti lunedì indicano che i salari reali in media sono aumentati di mezzo punto percentuale.
L’inversione di tendenza è stata determinata dagli effetti dell’inflazione relativamente bassa (+0,4%) e della progressione degli stipendi nominali (+0,9%). La loro combinazione ha portato a un aumento delle retribuzioni reali dello 0,5% nei settori secondario (industria) e terziario (servizi) riuniti. A beneficiarne, stando alle cifre rese note dalla Confederazione, sono state leggermente di più le donne (+0,6%) e i settori legati alla fabbricazione di apparecchi elettronici (+1,3%). I salari si sono invece ridotti nei media, nella chimica, nel commercio al dettaglio e nella ristorazione.
Nell’ultimo decennio i salari nominali non sono mai cresciuti più dell’1% all’anno. Quelli reali invece sono aumentati fino all’1,5% del 2012 e 2015, complice la discesa dei prezzi al consumo.