A meno di una settimana dal no popolare al sostegno ai media privati, il presidente dell'Alleanza del Centro Gerhard Pfister muove dure critiche all'ente SRG SSR. Esso viene da lui ritenuto - insieme a Google - il principale problema degli editori privati, perché propone un'offerta online considerata ben al di là del suo mandato. Criticabili sono inoltre a suo avviso "gli elevati stipendi dei quadri aziendali".
In un'intervista pubblicata sabato dal Tages-Anzeiger e testate consorelle, Pfister muove innanzitutto critiche ad alcuni servizi di trasmissioni della televisione svizzero tedesca SRF, accusandoli di tendenziosità.
Il consigliere nazionale di Zugo passa poi alla decisione di SRG SSR di integrare i bonus (la parte variabile, ndr.) dei quadri nello stipendio fisso. "Non ha mostrato alcuna sensibilità. Non si capisce perché gli stipendi dei dirigenti delle imprese statali debbano essere così alti e perché questi manager debbano guadagnare più dei consiglieri federali".
Da parte sua "la SRG SSR con la digitalizzazione si è espansa sempre più online e offre una gamma di servizi che va ben oltre il mandato. In questo modo l'ente è in concorrenza diretta con i media privati.
Marchesi e l'iniziativa per ridurre il canone radio-tv
RSI Info 13.02.2022, 16:08