Erwin Sperisen rimarrà in prigione per ragioni di sicurezza, anche se la sua condanna all'ergastolo non è definitiva. Il Tribunale federale ha respinto la richiesta di scarcerazione presentata dai legali dell'ex capo della polizia nazionale civile del Guatemala, accusato dell'esecuzione extragiudiziale di dieci detenuti nel paese centroamericano fra il 2005 e il 2006.
Sperisen, cittadino svizzero-guatemalteco, è stato condannato all'ergastolo dalla giustizia ginevrina, ma ha inoltrato ricorso. In attesa della decisione di Mon Repos, i suoi avvocati hanno chiesto la liberazione.
L'Alta Corte ha però respinto i loro argomenti – come l’invocazione dell'assoluzione a Madrid dell'ex ministro dell'interno guatemalteco Carlos Vielmann, che era stato il diretto superiore Sperisen o la presunta violazione del principio di celerità – e confermato una decisione della Camera penale di appello e di revisione di Ginevra.
ATS/ludoC