Governo, l'UDC candida Rösti e Vogt

Avevano cinque minuti a testa per presentarsi e i più convincenti sono stati Albert Rösti e Hans-Ueli Vogt. Saranno loro a contendersi il prossimo 7 dicembre, davanti all’Assemblea federale, il posto di Ueli Maurer (UDC) in Consiglio federale.

La scelta su chi candidare al posto dell’attuale ministro delle finanze è stata comunicata dal capogruppo parlamentare UDC Thomas Aeschi, venerdì pomeriggio a Hérémence (Vallese), in una conferenza stampa ritardata di un'ora e mezza.

Sarà un ticket a due e ci sarà, come detto, il bernese Albert Rösti, 55 anni. L’ex presidente del partito e attuale consigliere nazionale viene da settimane indicato come favorito. La sua eccellente rete di contatti è il punto di forza e di debolezza del canditato. La sua capacità d’ascolto, apprezzata dagli altri partiti, non è vista di buon occhio dalla linea dura dell’UDC.

Ma dovrà vedersela con il professore di diritto ed ex consigliere nazionale Hans-Ueli Vogt, 52 anni, il nome proposto dalla potente sezione zurighese dell’UDC. Apertamente omosessuale, si è a volte discostato dalla linea del partito su tematiche come il matrimonio per tutti o l'iniziativa sulle multinazionali responsabili.

Davanti ai microfoni, il duo ha cercato di disinnescare la rivalità sull'asse Berna-Zurigo. "Abbiamo molto in comune, siamo membri dello stesso partito e abbiamo gli stessi valori", ha detto Vogt. Secondo lui, "nessuno" sarà in grado di rompere questa unità, nemmeno la campagna per il posto di Consigliere federale.

Da parte sua, Albert Rösti ha citato in particolare il desiderio di garantire la sicurezza della Svizzera e di difenderne la neutralità. Tuttavia, ha riconosciuto che i due candidati hanno "personalità diverse".

Il gruppo UDC non ha invece scelto l'unica candidata donna, Michèle Blöchliger, 55 anni, consigliera di Stato di Nidvaldo. Una comunicazione burrascosa sulla sua doppia nazionalità svizzero-britannica ha offuscato il suo ingresso nella campagna. Anche il consigliere agli Stati bernese Werner Salzmann e il consigliere di Stato di Zugo, Heinz Tännler, non sono stati scelti.

A blindare la doppia candidatura è lo statuto UDC che prevede l’espulsione automatica per chi accetta la carica di consigliere federale senza essere inserito nel ticket.