In Svizzera continua a far discutere la reazione piuttosto positiva di Karin Keller-Sutter al duro discorso di critica dell’ Europa tenuto dal vicepresidente USA JD Vance alla conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera. La presidente della Confederazione lo ha definito “un discorso liberale” e di “difesa della democrazia diretta”. Le sue parole hanno suscitato scalpore in Svizzera, tanto che alcuni si chiedono se Berna si stia “piegando” a Washington, ma anche se la Svizzera - nel conflitto tra Russia e Ucraina - potrà avere un ruolo di mediatrice.
Domande che il Telegiornale ha girato a due esperti: lo storico Sacha Zala, direttore del centro di ricerca Documenti diplomatici svizzeri, e il diplomatico Thomas Greminger, direttore del centro di Ginevra per la politica di sicurezza.
Berna sta forse cercando di compiacere a Washington? “Verso gli Stati Uniti – risponde Sacha Zala – il fatto di sottolineare la comunanza delle “repubbliche sorelle” è certamente un buon posizionamento, qualora dovessero sorgere guerre commerciali. Ciò che potrebbe effettivamente delinearsi. D’altro canto è anche un segnale forte verso Bruxelles, segnalando che la Svizzera avrebbe anche delle altre opzioni”.
Il diplomatico Thomas Greminger avanza invece delle perplessità sullo scenario delineato da Zala: “La Svizzera fa parte dell’Europa, quindi ha interesse ad avere buoni rapporti con l’UE. Penso che la Confederazione non dovrebbe farsi troppo condizionare dalle relazioni UE-Stati Uniti”.
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Il collegamento da Monaco
Telegiornale 14.02.2025, 20:00
Il peso del presidente della Confederazione
L’occhio dello storico Zala cade però anche su un altro aspetto relativo alla politica elvetica: “Da circa 20-25 anni, c’è un ruolo nuovo del presidente della Confederazione che può creare problemi al dipartimento degli Affari esteri, perché il presidente assurge quasi al ruolo di super ministro degli Affari esteri”.
Spostandoci sul fronte bellico, gli Stati Uniti - cercando di risolvere il conflitto russo-ucraino - escludono (per ora) l’Europa. In questo nuovo scenario la Svizzera potrà ancora avere un ruolo di mediazione? “Se si muoverà qualcosa – spiega il diplomatico Greminger – sarà l’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE) che potrà avere un ruolo. Ad esempio nel far rispettare il cessate il fuoco e per i controlli d’armamenti. E qui la Svizzera potrebbe dare il suo contributo”.
Anche perché a presiedere l’OSCE, nel 2026, sarà proprio la Svizzera.
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USA e Europa ai ferri corti, e la Svizzera?
Modem 17.02.2025, 08:30
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La Germania risponde a Vance
Telegiornale 15.02.2025, 20:00
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Vance all'attacco dell'Europa
Telegiornale 14.02.2025, 20:00