La Difesa batte cassa

Il Consiglio federale, nella sua seduta di oggi, mercoledì, ha licenziato il messaggio sull’esercito 2024.

Esso, per la prima volta, sottopone alle Camere parametri di riferimento per l’orientamento militare a livello strategico, con un orizzonte temporale di 12 anni.

In funzione del programma d’armamento 2024 e di quello degli immobili DDPS 2024, chiede crediti d’impegno pari a 4,9 miliardi di franchi per l’acquisto di materiale militare sull’arco di un quadriennio. Inoltre sottopone al Parlamento un limite di spesa dell’esercito per gli anni 2025-2028 pari a 25,8 miliardi di franchi.

Nei prossimi anni il Governo intende potenziare la capacità di difesa, viste le lacune individuate su più versanti. Una parte di esse viene già colmata con il programma d’armamento 2024. In avvenire i dibattiti in Parlamento non concerneranno più singoli acquisti di armamenti, ma le capacità che l’esercito deve sviluppare o mantenere a lungo termine per adempiere ai suoi compiti. Si stima che negli anni 2025-2026 le spese dell’esercito aumenteranno del 3% e nel 2027 del 5,1% in termini reali.

Più nel dettaglio il credito d’impegno per il materiale 2024-2027, pari a 3,52 miliardi, sarà segnatamente destinato alla preparazione degli acquisti futuri: come per il potenziamento dei sistemi informatici e di telecomunicazioni ai livelli tattici inferiori, per radar parzialmente mobili legati alla sorveglianza dello spazio aereo, per l’acquisto di mezzi di difesa terra-aria a corta gittata e per una conservazione del valore dei carri armati Leopard 2.

In relazione al programma d’armamento 2024 si prevedono, fra l’altro, un equipaggiamento di nuovi missili in dotazione alle forze di terra e l’acquisto di sensori parzialmente mobili per meglio individuare i velivoli. Col programma degli immobili 2024 i crediti saranno destinati anche alla costruzione di un nuovo centro di calcolo utilizzato esclusivamente a finalità militari.