Una brasserie silenziosa, tavoli deserti, e le note di un'opera che spezzano il tempo. In un ristorante affacciato sul parco di Montbenon, come in altri 9 locali emblematici di Losanna, i gerenti hanno aperto le porte agli artisti. Le sale si sono trasformate in palchi. Si chiama Bouffées d'art ed è un'iniziativa pensata per riempire le sale dei ristoranti chiuse per la pandemia.
Un progetto da gustare sull'omonimo sito e su Instagram. "L'ispirazione per il nome mi è venuta da una manifestazione che ho visto in Francia, su un manifesto c'era scritto bisogno urgente di una boccata d'aria. Lo scopo di questo progetto è di mostrare come si sono trasformati i ristoranti e la cultura durante questo anno di crisi sanitaria. I ristoranti vuoti, senza rumori, le sedie sui tavoli, le porte chiuse e una cultura orfana di pubblico. Una realtà che conosciamo, ma che non abbiamo mai visto", spiega Marine Gasser, ideatrice di "Unebouffeedart.com".
Attiva nel mondo della gastronomia e proveniente da una famiglia di artisti, Marine ha formato una squadra di professionisti volontari per immortalare queste performance. Danza, musica di qualsiasi genere, pittura, poesia e anche un'esposizione che testimonia l'assenza dei clienti.
"Non si tratta di cambiare i ricordi, ma di aggiungerci qualche sfumatura. I ricordi non sono solo belli. C'è anche questo. Tra qualche anno, quando guarderemo a questo periodo, avremo sicuramente dei brutti ricordi, ma spero che ricorderemo anche questa piccola parentesi di arte sublime", dice Marine Gasser.