Il World Tamil Coordinating Comitee (WTCC) non è un'organizzazione criminale: lo ha sentenziato giovedì il Tribunale penale federale (TPF), al termine del processo a carico dei 13 presunti fiancheggiatori in Svizzera delle Tigri Tamil, l'organizzazione militare che combatté contro l'esercito dello Sri Lanka per l'indipendenza del nord-est dell'isola.
Gli imputati sono stati quindi prosciolti dall’accusa principale promossa dal Ministero pubblico della Confederazione, ovvero sostegno o partecipazione a un'organizzazione criminale, e questo dopo un’inchiesta durata nove anni e al termine di un processo sviluppatosi sull’arco di una ventina di giornate di dibattimento.
Indennizzi per riparazione morale
Il TPF ha accolto solo in parte le richieste di condanna per reati finanziari. Cinque imputati sono stati tuttavia assolti con formula piena: per il loro coinvolgimento nel caso riceveranno un indennizzo per riparazione morale.
Nel corso del processo, la procuratrice federale Juliette Noto aveva chiesto pene detentive fino a sei anni e mezzo di carcere, mentre la difesa aveva fatto leva sulle persecuzioni subite dai Tamil in Sri Lanka e sulla legittimità di combattere un regime oppressore.
ATS/ludoC
RG 12.30 del 14.06.2018: il servizio di Mirko Priuli
RSI Info 14.06.2018, 14:35
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Il processo: la scheda
I 13 presunti fiancheggiatori ri in Svizzera delle Tigri Tamil erano accusati di partecipazione e sostegno a un'organizzazione criminale, truffa, falsità in documenti, riciclaggio di denaro ed estorsione.
RG 08.00 del 14.06.2018: la scheda di Maria Jannuzzi
RSI Info 14.06.2018, 12:30
Sentenza tigriTamil
Telegiornale 14.06.2018, 14:30
L'inviato a Bellinzona
Telegiornale 14.06.2018, 14:30
Tigri Tamil, condanne minime
Telegiornale 14.06.2018, 22:00