Le dimissioni dal Consiglio federale di Doris Leuthard possono complicare l'elezione di quella che sembra essere una delle candidate più papabili alla successione di Johann Schneider-Ammann: la consigliera agli Stati sangallese del PLR Karin Keller-Sutter.
Infatti, il prossimo 5 dicembre si terrà prima l'elezione per il seggio popolare-democratico di Leuthard, che era da più tempo nell’Esecutivo, e dopo quella per il seggio liberale-radicale. Una sequenza di pochi minuti ma che potrebbe influire sulla rilevanza dei criteri di provenienza regionale e della questione di genere.
“La partenza di Leuthard ha cambiato le carte in tavola”, spiega alla RSI la socialista Susanne Leutenegger Oberholzer. Lei che di elezioni in Parlamento ne ha viste molte spiega il perché: “Keller-Sutter rappresenta la Svizzera orientale ed è una donna, se al posto di Doris Leuthard per il PPD, solo pochi minuti prima, la spuntasse una candidata o qualcuno dalla Svizzera orientale, diminuirebbero le sue chance di essere eletta…”
La socialista spera che questo non succeda, anzi preferirebbe due donne e anche due candidati dalla Svizzera orientale non le darebbero fastidio (“in fondo già oggi ci sono due bernesi in Governo”). Sulla questione, tuttavia, la presidente del PLR svizzero, Petra Gössi, ostenta calma: “Non mi lascio confondere le idee, abbiamo la nostra strategia che, come sempre, adegueremo alle circostanze in modo da tenerci aperte tutte le eventualità”.
Compresa quella che Karin Keller-Sutter venga eletta non perché donna, non perché sangallese, ma per la sua caratura.
27.09.2018: Il dopo Leuthard con Simona Cereghetti
RSI Info 27.09.2018, 22:07
RG-Alan Crameri/ludoC
Anche i Grigioni della partita
La partenza di Doris Leuthard, dopo quella di Johann Schneider Ammann, aumenta però le possibilità dei Grigioni di rientrare in Governo a soli tre anni dalla partenza di Eveline Widmer Schlumpf:
Chi prenderà il DATEC?
Le dimissioni di Doris Leuthard non significano soltanto che in Consiglio federale si libera un seggio. Lei è infatti alla guida del DATEC, uno dei dipartimenti più ambiti, dove si gestisce energia, trasporti, ambiente e comunicazioni. Come testimoniano le voci raccolte a Palazzo federale, gli schieramenti politici già guardano con interesse a quel posto:
RG 07.00 del 28.09.2018: la corrispondenza di Marco Petrelli
RSI Info 28.09.2018, 09:38
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