Svizzera

Per Sonko la difesa chiede assoluzione e risarcimento

L’ex ministro dell’interno del Gambia è sotto processo a Bellinzona per crimini contro l’umanità - L’accusa vuole una condanna al carcere a vita

  • 6 marzo, 11:09
  • 7 marzo, 13:54
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Philippe Currat, il legale svizzero di Sonko

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Di: ATS/pon

L’avvocato difensore dell’ex ministro degli interni gambiano Ousman Sonko - sotto processo al Tribunale penale federale di Bellinzona - ha chiesto l’assoluzione del suo cliente e un risarcimento di 200 franchi al giorno - per un totale di 590’000 franchi - per il tempo trascorso in detenzione dal 25 gennaio 2017.

Sonko dovrebbe inoltre essere risarcito con circa 290’000 franchi per i giorni trascorsi in detenzione in condizioni presumibilmente illegali. Il legale chiede infine un risarcimento di 10’000 franchi per una presunta privazione di cibo durata 33 ore nel febbraio 2020.

Il rappresentante del 55enne Sonko ritiene che l’attuale processo sia un tentativo di esercitare pressione sulla Guinea Equatoriale. L’ex presidente gambiano Yahya Jammeh, sotto il quale Sonko aveva scalato i vertici del potere, vive infatti in esilio in quel Paese.

La procura federale ha accusato Sonko di crimini contro l’umanità commessi tra il 2000 e il 2016 e chiede la pena detentiva a vita. La procuratrice pubblica ha inoltre chiesto che all’imputato sia vietato di mettere piede in Svizzera per 15 anni, ovvero la durata massima possibile in caso di espulsione.

Notiziario 09.00 del 08.01.2024 Il servizio di Sofia Stroppini

RSI Info 08.01.2024, 07:50

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