L’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS) ha confermato per la prima volta ai microfoni di SRF che le cifre contenute nell’opuscolo federale per la votazione sulla riforma AVS si basavano su formule di calcolo errate.
Un errore che, secondo i sindacati e i partiti di sinistra, avrebbe portato la popolazione a votare a favore dell’innalzamento dell’età pensionabile delle donne. Per questo motivo Donne Socialiste e Verdi hanno presentato venerdì reclamo contro la votazione del 2022.
La questione consisteva nel sapere se le cifre contenute nella brochure del Consiglio federale, inviata alle economie domestiche svizzere nell’estate del 2022, fossero state effettivamente calcolate utilizzando le formule errate. A questa domanda, lo scorso martedì in occasione della conferenza stampa dell’UFAS, il vicedirettore responsabile Bruno Parnisari non aveva risposto chiaramente, limitandosi a dire: “Le formule potevano già essere state errate”. Chiamato in causa, Parnisari aveva affermato di dover ancora verificare se le formule errate fossero già inserite nel programma di calcolo all’epoca.
Ora l’Ufficio federale ha precisato che per il messaggio al Parlamento sulla riforma dell’AVS 21 (adottato dal Consiglio federale il 28 agosto 2019) , le “formule di calcolo errate erano già presenti nel nostro programma AVS per il messaggio sull’AVS 21”. Anche la cifra contenuta nel “libretto di voto” dell’estate 2022 per l’elettorato, che parlava di un fabbisogno di finanziamento dell’AVS di 18,5 miliardi di franchi fino al 2032, è stata quindi calcolata con le formule sbagliate.
RG 07.00 dell’08.08.2024 Le spiegazioni di Alessio Veronelli
RSI Info 08.08.2024, 07:14
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