Va compensato con un rafforzamento dell'AVS il previsto abbassamento, dal 6,8% al 6%, del tasso di conversione legato al calcolo delle rendite pensionistiche.
È quanto ha ribadito oggi la Commissione della sicurezza sociale e della sanità degli Stati (CSSS-S), che ha così sostanzialmente mantenuto tutte le divergenze in materia esistenti fra i due rami del Parlamento. La CSSS-S ha riaffermato di voler bilanciare tale abbassamento con 70 franchi supplementari sulla rendita AVS e l'incremento, dal 150% al 155%, del tetto massimo per i coniugi
Il braccio di ferro fra le due Camere, di conseguenza, continua. Per il Nazionale, infatti, la compensazione in questione va invece effettuata nell'ambito della previdenza professionale.
Red.MM/ARi