Svizzera

Quello contro gli yazidi è stato un “genocidio”

La minoranza curda perseguitata dal 2014 dallo Stato islamico ha ottenuto un riconoscimento formale dal Consiglio nazionale

  • Oggi, 10:35
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Lo yazidismo è una dottrina monoteista

  • Keystone
Di: ats/OCartu 

L’attacco da parte dello Stato islamico contro la comunità degli yazidi in Iraq perpetrato un decennio fa è da definire come “genocidio”. Il Consiglio nazionale lo ha formalmente riconosciuto martedì, con 105 voti contro 61 e 27 deputati che si sono astenuti. Gli yazidi sono una minoranza etnica di ceppo curdo che vive anche in alcuni territori della Turchia e dell’Iran.

Nella dichiarazione adottata martedì, la Camera del popolo “condanna con la massima fermezza la deportazione forzata, lo stupro e l’omicidio sistematici del popolo yazida perpetrati con l’intento di commettere un genocidio nonché la distruzione dei luoghi di culto”. Nel documento si precisa anche che il Nazionale “riconosce come atto di genocidio l’attacco da parte dello Stato islamico contro la comunità religiosa degli yazidi in Iraq a partire dal 3 agosto 2014”.

80’000 firme in loro sostegno

La dichiarazione adottata martedì fa seguito a una petizione corredata da oltre 80’000 firme depositata alla Cancelleria federale a inizio luglio 2023 per chiedere il riconoscimento del genocidio degli yazidi.

Stando a uno studio pubblicato nel periodico “Public Library of Science”, 3’100 yazidi sono stati uccisi e altri 6’800 catturati. Circa 2’500 donne e bambini sono sempre dati per dispersi, e diverse fosse comuni non sono state ancora aperte secondo quanto si sottolinea nella petizione.

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Telegiornale 15.12.2024, 20:00

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