Il Dipartimento dell'economia ha indicato giovedì che i pezzi di ricambio e le componenti di assemblaggio dei sistemi di difesa antiaerea che l'Arabia Saudita aveva inviato per revisione e riparazione possono essere riesportati. Non esiste infatti alcuna base legale che possa giustificare il divieto, equivalente de facto a un sequestro di beni.
Era stato il Consiglio federale, il 31 ottobre, a decidere la sospensione a titolo preventivo, in attesa di decisioni da parte delle Nazioni Unite e dell'Unione Europea relative all'uccisione del giornalista dissidente Jamal Kashoggi da parte di sicari verosimilmente al soldo di Riad.
Resta valida invece la proibizione di vendere al regno armi, munizioni e accessori che potrebbero essere usati nel conflitto in corso nello Yemen o in violazione dei diritti umani.
ATS/dg