Rinunciare ad una pena detentiva minima nell’ambito dei reati di pirateria stradale, ridurre a sei mesi la durata minima del ritiro della patente e concedere ai giudici più discrezionalità nel determinare la gravità delle infrazioni: sono alcune delle modifiche che il Consiglio federale suggerisce di apportare a Via sicura, dopo essere stato incaricato dal Consiglio degli Stati di effettuare una valutazione generale e proporre eventuali cambiamenti.
Il programma per la sicurezza stradale varato dal Parlamento nel 2012, si legge mercoledì in una nota, “ha generato un bilancio sostanzialmente positivo”. Tra il 2013 e il 2015 sono stati evitati almeno 100 morti e feriti gravi e anche nel 2016 il calo del numero di vittime ha superato la media nel raffronto pluriennale.
Venti le misure intraprese a livello legislativo (17 già operative), come il divieto di assumere alcolici per neopatentati e autisti di professione, l'obbligo di circolare con luci accese anche di giorno, l'introduzione dei reati di pirateria stradale e gli interventi infrastrutturali.
ATS/ludoC
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