Un contratto collettivo nazionale può essere dichiarato di obbligatorietà generale anche se prevede un salario minimo inferiore a quelli cantonali. È la modifica di legge prevista da un messaggio che il Consiglio federale ha licenziato venerdì. Il Governo è stato costretto ad attuare una mozione del consigliere agli Stati obvaldese Erich Ettlin (Centro), accolta in Parlamento il 14 dicembre del 2022, ma nel trasmettere il messaggio alle Camere raccomanda di respingere il suo stesso testo.
La modifica risulta contraria infatti a vari principi dell’ordinamento giuridico svizzero, come quello della ripartizione delle competenze fra Confederazione e Cantoni.
La mozione Ettlin era rivolta in particolare contro i salari minimi in vigore dal 2017 nel canton Neuchâtel e dal 2020 nel canton Ginevra, ma ne prevedono anche Giura, Ticino e Basilea Città. Secondo il parlamentare arrecano danno al partenariato sociale.
Salario minimo fino a 20, 50 chf, sì in Gran Consiglio
Il Quotidiano 18.11.2024, 19:00