La soppressione di 1'400 impieghi su 4'500 prevista da General Electric nel canton Argovia (i tagli sono 12'000 su 67'0000 dipendenti nel mondo) è un duro colpo, ma è probabilmente un passo necessario per ripristinare la redditività del gruppo, ha affermato giovedì Johann Schneider-Ammann in dichiarazioni rilasciate ai giornalisti a Palazzo federale.
Il ministro dell'economia ha inoltre sottolineato che il settore industriale non è confrontato solo con tagli, bensì anche con la creazione di nuovi posti di lavoro di cui "si parla troppo poco".
Il consigliere federale ha un passato da imprenditore, visto che nel 1981 è entrato nell'azienda bernese Ammann, di proprietà della famiglia della moglie, diventandone poi presidente della direzione (1987-2010) e presidente del consiglio di amministrazione (1990-2010) fino all'elezione in Governo.
pon/ATS