Svizzera

Un risarcimento per la spia

Daniel M., condannato in Germania, valuta la possibilità di fare causa ai servizi segreti svizzeri

  • 9 novembre 2017, 14:49
  • 23 novembre, 03:40
La spia ha ammesso di aver ottenuto 28'000 euro per il suo lavoro

La spia ha ammesso di aver ottenuto 28'000 euro per il suo lavoro

  • reuters

Potrebbe non concludersi con la sentenza di giovedì il caso che ha coinvolto la spia svizzera. Daniel M. sta infatti considerando di portare la Svizzera in tribunale per chiedere un risarcimento al Servizio delle attività informative della Confederazione.

"Il mio cliente ha subito danni notevoli” - ha detto all’Agenzia di stampa svizzera Valentin Landmann, uno degli avvocati del 54enne - e questo dopo aver lavorato in modo “impeccabile”. I due decideranno nelle prossime settimane se e con quali richieste intraprendere una causa civile.

Nel frattempo la difesa ha fatto sapere che non presenterà ricorso alla Corte federale di giustizia tedesca contro la condanna per l’ex poliziotto a un anno e dieci mesi di detenzione con la condizionale e ad una multa di 40'000 euro. L'uomo ha già potuto abbandonare il carcere, in cui era rinchiuso da aprile.

ATS/sulma

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