Un'ampia maggioranza di cantoni, 21 su 26, ha trovato un accordo volto a ottimizzare la perequazione finanziaria nazionale. Le proposte in materia sono state illustrate ai media a Berna oggi, venerdì.
L'attuale sistema non reagisce più adeguatamente all'evoluzione delle disparità intercantonali e "quando non è più equilibrato, rischia di esplodere", ha sottolineato il ministro vallesano Jean-Michel Cina, presidente della conferenza dei Governi cantonali (CdC).
Secondo la CdC, in particolare, l'ammontare di compensazione va fissato una volta per tutte nella legge. Attualmente, invece, viene stabilito dal Parlamento federale ogni 4 anni. I contributi, inoltre, dovrebbero garantire una dotazione minima (pari all'86,5% della media svizzera) al cantone con il potenziale di risorse più limitato.
Red.MM/ARi