La Segreteria di Stato dell'economia (SECO) ha reso noto martedì i dati relativi al calo della vendita di armi svizzere nel 2015: il valore del materiale bellico prodotto da aziende site nella Confederazione, ed esportato in 71 paesi, è stato di 446,6 milioni di franchi a fronte dei 563,5 milioni dell'anno precedente (-21%).
Le nuove autorizzazioni, indica una nota della SECO, sono invece in crescita su un anno: 201 milioni (+35%) a 769 milioni. I principali paesi beneficiari sono stati nel 2015 la Germania (130,3 milioni), l'India (45,5), l'Indonesia (44,2), gli Stati Uniti (26,3) e l'Italia (24,4). Nel 2015, la SECO ha esaminato 2'238 richieste d'esportazione, a fronte delle 2'477 del 2014, accogliendone 2191.
L'Istituto internazionale di ricerche sulla pace di Stoccolma (SIPRI) colloca la Svizzera al quattordicesimo posto della classifica mondiale per le esportazioni di materiale militare nel periodo 2011-15.
ATS/M.Ang.
Dal TG20:
Momento difficile per l'industria delle armi svizzera
Telegiornale 23.02.2016, 21:00