Il bilancio di Via sicura è buono, ma sono necessari correttivi per quanto riguarda la pirateria stradale. Bisogna concedere maggiore potere discrezionale ai giudici nel determinare la gravità delle infrazioni, rinunciare alla pena detentiva di almeno un anno e ridurre la durata minima di revoca della patente. È quanto chiede al Governo la commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni degli Stati accogliendo oggi, mercoledì, all'unanimità una mozione in tal senso. Le proposte traggono origine da un rapporto pubblicato in giugno dall'Esecutivo.
Le misure devono permettere ai giudici di valutare secondo il loro apprezzamento le circostanze concrete, le infrazioni e la proporzionalità della pena, si legge in una nota dei Servizi del Parlamento.
La mozione chiede anche di intervenire sulla disciplina del regresso dell'assicuratore di responsabilità civile nei casi di reato per guida in stato di ebbrezza o di pirateria stradale, ripristinando la situazione ante Via sicura e ritornando quindi al diritto di regresso al posto dell'obbligo attualmente previsto.
ATS/APe