Due giovani svizzeri sono stati arrestati martedì a Winterthur, per presunti legami con l'attacco avvenuto lunedì sera a Vienna in cui sono morti quattro passanti più l'assalitore e altre 22 persone sono rimaste ferite.
"Le inchieste hanno permesso di identificare due cittadini svizzeri di 18 e 24 anni. I due uomini sono stati arrestati a Winterthur martedì pomeriggio, in collaborazione con le autorità austriache", ha reso noto la polizia zurighese in una nota, precisando che l'operazione è stata condotta dall'unità speciale Diamond.
La direzione zurighese della sicurezza ha anche riferito di aver creato presso la polizia cantonale un apposito gruppo di lavoro denominato "Wien" che deve verificare se vi siano relazioni nel Cantone di Zurigo per quanto commesso a Vienna.
Intanto il sedicente Stato Islamico ha rivendicato la responsabilità dell'attacco in un comunicato diffuso su Telegram. Secondo quanto ha riferito il ministro dell'interno austriaco, Karl Nehammer, l'assalitore era stato condannato a 22 mesi di carcere nell'aprile 2019 per aver tentato di raggiungere la Siria e unirsi all'IS, prima di essere scarcerato a dicembre. Fra le ultime novità emerse, c'è il fatto che una delle vittime era una donna di nazionalità tedesca, come ha reso noto su Twitter il ministro degli esteri di Berlino Heiko Maas.
Terrorismo islamico, minaccia alta in Svizzera
Telegiornale 03.11.2020, 21:00