Ticino e Grigioni

Alpeggi, discesa anticipata

L'allarme del segretario dell'Unione contadini ticinesi, Sem Genini: "Se le condizioni climatiche non cambiano, sarà necessario"

  • 4 agosto 2018, 20:30
  • 23 novembre, 00:43
01:48

CSI 18.00 del 04.08.18; il servizio di Daniela Giannini

RSI Info 04.08.2018, 20:31

  • ©Keystone/Ti-Press/Gabriele Putzu
Di: CSI/eb 

Il caldo prolungato di questi giorni, combinato con la siccità, sta mettendo in difficoltà soprattutto i pascoli di montagna. "Molto probabilmente, se la situazione non dovesse cambiare drasticamente, alcuni verranno giù dagli alpeggi". A dirlo è il segretario dell'Unione contadini ticinesi, Sem Genini, sottolineando che si tratta di una problematica molto rilevante.

"I pascoli autunnali, come si può vedere, sono gialli e non c’è abbastanza foraggio anche quando si portano giù gli animali", osserva. Da qui la richiesta di aiuti a Berna. "Abbiamo chiesto che le persone che scendono giù anticipatamente dagli alpeggi non debbano avere anche delle riduzioni a livello finanziario, oppure che ricevano degli aiuti, e che non abbiano dei pagamenti diretti ridotti a causa del tempo".

Inoltre, tra le varie misure chieste a livello federale ci sono l'allentamento delle condizioni per gli aiuti, il ritardo del rimborso dei crediti di investimento, ma soprattutto l'abolizione dei dazi sul foraggio, dal momento che - come evidenzia anche Genini - "quest'anno c'è un problema di approvvigionamento in tutta la Svizzera".

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