Il nuovo regolamento comunale è stato respinto dai cittadini di Bellinzona (58 a 42%) nella prima votazione ufficiale dall’aggregazione in città.
La chiamata alle urne si è resa necessaria a seguito della riuscita del referendum lanciato da MPS e dal Gruppo Lega-UDC-Noce e Indipendenti che contestavano, in particolare, gli onorari di sindaco e municipali, inseriti nel regolamento approvato dalla maggioranza PLR-PPD-PS-Verdi del Legislativo. Per il sindaco, che ha un tasso di attività del 70%, era previsto un compenso di 120'000 franchi all'anno, 95'000 per il vicesindaco (impiego al 60%) e 80'000 per gli altri municipali, occupati a metà tempo per le attività nell'Esecutivo.
La partecipazione è stata del 43,1%. Alla luce di questi dati il nuovo Regolamento non può entrare in vigore. Andrà rielaborato e sottoposto per un nuovo voto al Consiglio comunale.
Swing/sf