Proseguono le indagini sulla morte di un 38enne dello Sri Lanka, morto a Brissago dopo essere stato raggiunto dai colpi esplosi da un agente della polizia cantonale intervenuto a causa di una lite. Nel pomeriggio di oggi, lunedì, è iniziato l’interrogatorio di due dei quattro poliziotti presenti sul posto: anche loro erano nell’edificio ma sono rimasti a distanza.
L’uomo rimasto ucciso viveva in Svizzera dalla fine del 2015 e da oltre un anno viveva in uno dei monolocali della palazzina di Piazza Municipio 8. Aveva un permesso di tipo N ed era quindi in attesa della decisione delle autorità in merito alla sua domanda di asilo. In Sri Lanka a piangerlo ci sono moglie e due figli.
La palazzina dove abitava, di proprietà di un privato, conta 8 monolocali e già da diversi anni vengono lì alloggiati richiedenti l’asilo: persone ammesse provvisoriamente o che hanno ottenuto lo statuto di rifugiato. Non si tratta dunque né di un centro per richiedenti né di una pensione, ma vi è un regolare contratto di locazione con gli inquilini seguito, su mandato cantonale, dal Soccorso operaio svizzero (SOS) nell’ambito dell’accompagnamento sociale.
Dalla radio
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CSI 18.00 del 09.10.2017: il servizio di Romina Lara
RSI Info 09.10.2017, 20:00
CSI 18.00 del 09.10.2017: l'intervista di Amanda Pfaendler al proprietario della palazzina dove viveva il richiedente asilo rimasto ucciso
RSI Info 09.10.2017, 20:07
RG 08.00 del 10.10.17: il servizio di Christian Gilardoni
RSI Info 10.10.2017, 13:25
CSI/ludoC