Da venerdì mattina, anche chi riceve la prima dose di vaccino in Ticino può richiedere il certificato vaccinale. Un documento che non è valido in Svizzera, ma che potrebbe essere utile in Paesi come l'Italia per accedere a una serie di attività al chiuso, quali bar, ristoranti o cinema.
"Da stamattina abbiamo già reso possibile, su richiesta e nei nostri centri, la stampa del certificato parziale. Cioè quello della prima delle due dosi", spiega il farmacista cantonale, Giovan Maria Zanini. Per avere la certezza della sua utilità oltre confine, bisognerà comunque attendere una conferma. "Se questo nostro certificato parziale sarà riconosciuto questo dipenderà dalle autorità italiane. Posso dire che sono già stati avviati i contatti tramite la Confederazione per saperlo", fa sapere Zanini.
Dal 6 agosto, infatti, in Italia sarà obbligatorio esibire il "green pass" per accedere ad alcuni luoghi al chiuso (piscine, ristoranti, palestre, cinema e altri), e per ottenerlo bisognerà rispettare determinate condizioni, tra cui aver ricevuto almeno una dose di vaccino, essere guariti dal Covid-19 o aver effettuato un test rapido con esito negativo nelle 48 ore precedenti.
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