Covid: un anno in 5 lettere

Dicembre nelle redazioni è tradizionalmente sinonimo di retrospettive sull'anno che va concludendosi. Come raccontare dunque questo 2020 praticamente monopolizzato da un unico tema? Le Cronache della Svizzera italiana vi propongono uno sguardo sul 2020 utilizzando la parola dell'anno (Covid) come un acronimo. E ad ogni lettera corrisponde un tema.

C come "Casi": Christian Gilardoni propone una sorta di istoriato del contagio, dal primo caso in Ticino fino all’esplosione del virus nelle case anziani e su tutto il territorio.

O come "Organi di stampa": con Agata Galfetti daremo uno sguardo a come i media hanno affrontato il tema della pandemia, tra criticità, dati di difficile interpretazione e sfide future.

V come "Valori": la pandemia ha fatto emergere un grande moto di solidarietà fra i cittadini che si sono prodigati a vari livelli per aiutare chi era più in difficoltà. Una riscoperta affidata a Romina Lara.

I come "Istituzioni": comunicare nell’emergenza, un’impresa non facile anche per le istituzioni cantonali e federali di fronte ad un virus sconosciuto. È il tema di Camilla Luzzani.

D come "Domani": con Francesca Calcagno cercheremo di guardare con speranza anche al futuro, dal vaccino a quanto di buono sarà rimasto da questa esperienza.

E l'ultimo giorno dell'anno vi proporremo l'intervista al presidente del Governo Ticinese Norman Gobbi al quale abbiamo sottoposto uno speciale calendario dell'avvento per riguardare ai principali avvenimenti di quest'anno drammaticamente straordinario.