"Dobbiamo fare delle scelte, senza mai tralasciare la qualità che rimane un nostro principio". In questo modo si è espresso, ribadendo una posizione già più volte esposta, Gilles Marchand, direttore generale della SSR presente all’assemblea generale ordinaria della CORSI che si è svolta venerdì all’auditorio Stelio Molo di Besso, alla presenza anche di Jean-Michel Cina, presidente del cda SSR.
L’incontro è stato l’occasione per affrontare ancora una volta il voto del 4 marzo (No Billag), in cui il popolo svizzero e quello ticinese, come sottolineato da Luigi Pedrazzini, presidente CORSI, ha dato chiaramente il suo appoggio al servizio pubblico. “Continueremo a tenere vivo il dibattito su quello che dobbiamo fare in futuro”, ha dichiarato. Marchand ha ricordato che la SSR dovrà risparmiare 100 milioni di franchi e le discussioni avranno due momenti cruciali, uno in giugno e uno in settembre.
Oltre 150 soci hanno inoltre approvato il rapporto attività 2017 e i relativi conti della società, che hanno registrato un risultato negativo di 4'210 franchi. Esito positivo invece sul fronte delle nuove adesioni: 66 nuovi soci, per un totale di 2'873 membri.
Quot/AlesS