Ticino e Grigioni

Ex Molino, è muro contro muro

Per l'assemblea mancano i presupposti per una discussione costruttiva

  • 1 luglio 2018, 20:18
  • 23 novembre, 01:01
02:45

CSI 18.00 del 01.07.18 - L'intervista a Marco Borradori

RSI Info 01.07.2018, 20:15

  • ©Ti-Press / Sara Solcà

"Direi che siamo un po' alla casella di partenza nei rapporti con l’ex Molino" – ha affermato Marco Borradori – "con tutte le altre realtà culturali cittadine, anche alternative, riusciamo ad avere rapporti di civile confronto e a trovare soluzioni; con loro purtroppo no".

Così il sindaco di Lugano in risposta all'assemblea del Centro sociale autogestito Il Molino che , attraverso una nota diffusa domenica, ha risposto negativamente al Municipio di Lugano. "No, grazie (...) ci risulta chiaro che la discussione sarebbe, per l’ennesima volta, monca dall’inizio. Insomma mancano i presupposti, come direbbe qualcuno. E a noi di partecipare a questa farsa proprio non va", si legge nel comunicato.

L’Esecutivo aveva dichiarato di voler intavolare una discussione con gli attuali inquilini dell'ex Macello dopo aver presentato un progetto da 26 milioni di franchi per l'insediamento di un polo scientifico, culturale e divulgativo nell'area.

"Il termine sgombero costituisce, almeno ai miei occhi, l’ultima ratio perché come istituzioni crediamo di vivere in un paese democratico", ha continuato Borradori, ritenendo "a sensazione" che l’accordo stipulato nel 2002 "non abbia più la medesima validità di allora".

CSI/AnP

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