Le autorità italiane hanno concluso le indagini che hanno permesso di sgominare una banda specializzata nel riciclaggio di denaro e nel commercio non autorizzato di oro tra l'Italia e la Svizzera. Proprio i sequestri di metallo prezioso sono avvenuti ai valichi doganali a seguito di controlli.
Stando a quanto reso noto giovedì dalla guardia di finanza di Como attraverso un comunicato, le persone coinvolte sono 27, tra cui quattro cittadini svizzeri. Il cuore dell'organizzazione, che ha sviluppato l'associazione per delinquere, era formata da nove persone, due delle quali confederate.
Nel corso dell’indagine sono stati accertati e contestati episodi di abusivismo finanziario, di contrabbando di pietre preziose del valore di 15 milioni di euro, di riciclaggio di 25 chili di oro e di riciclaggio di 2,2 milioni di euro e di 576'000 franchi. Non solo, il nucleo di polizia tributaria ha sequestrato pure dodici autovetture, 31 chilogrammi di metalli preziosi, nonché 299 monili.
bin
dal Quotidiano
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