Il Ticino ha chiesto l’abbattimento della metà dei giovani lupi attestati nel branco dell’Onsernone e di due terzi dei cuccioli dei branchi di Val Colla e Carvina. È quanto rende noto l’Ufficio federale dell’ambiente, che venerdì ha precisato i termini del prossimo periodo di abbattimento preventivo dei predatori, ormai imminente. Si protrarrà infatti dall’inizio di settembre alla fine di gennaio e lo scopo è quello di anticipare futuri danni all’allevamento di animali da reddito.
Sono cinque i cantoni che hanno avanzato a Berna le proprie richieste, gli altri sono Vallese, San Gallo, Vaud e Grigioni. L’intenzione di Coira di uccidere due terzi dei piccoli di quest’anno e l’intero branco del Vorab (più quello del Beverin se esiste ancora), era già nota.
Grigioni, via libera all'abbattimento di alcuni lupi
Telegiornale 15.08.2024, 12:30
Vaud vuole invece sbarazzarsi di tutto il branco del Mont Tendre, e il Vallese dei branchi di Nanz, Augstbord, Hérens-Mandelon e Les Toules, circa 25 animali in tutto. San Gallo vuole abbattere al massimo la metà dei cuccioli del branco del Gamserrugg. Le risposte dell’UFAM dovrebbero arrivare entro metà del prossimo mese, una volta verificata la documentazione completa.
Dal momento che il periodo di regolazione di quest’anno è anticipato di tre mesi rispetto al 2023, i Cantoni non dispongono ancora di tutti i dati sul numero dei giovani lupi nati nella stagione in corso: per questo l’UFAM presume che i Cantoni presenteranno ulteriori domande anche dopo l’inizio di settembre. Saranno oggetto di costante verifica.
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