“Basta lupi, Cantone sveglia”. Con questo slogan scritto su un grande manifesto e accompagnati da un trattore, questa mattina (mercoledì), il Gruppo contadini pacifici anti lupo ha inscenato una protesta sul ponte provvisorio di Visletto, in Vallemaggia, in occasione della visita del Consiglio di Stato nelle zone colpite duramente dal maltempo a fine giugno.
La dimostrazione fa seguito a diverse predazioni avvenute recentemente in alta Valmaggia, in particolare, come spiegato in un volantino circolato tra gli allevatori valmaggesi e non, a Bosco Gurin e in Lavizzara - sopra Fusio - sull’Alpe Zarìa e sull’Alpe Mognola. Proprio stamane il portale Tio riporta infatti un’intervista al gestore dell’alpe Zaria Valerio Tabacchi, costretto a scaricare l’alpeggio in anticipo a causa delle predazioni.
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La presenza fissa del lupo “sugli alpi valmaggesi fa temere per il futuro” scrivono gli allevatori, che chiedono a gran voce alle autorità di intervenire e “fare qualcosa”.
Da parte sua l’Associazione per la protezione del territorio dai grandi predatori, insieme all’Unione contadini ticinesi e altre organizzazioni agricole, chiede al Consiglio di Stato l’eliminazione urgente del locale branco di lupi.
La protesta si è poi spostata anche a Prato-Sornico, dove il Governo incontra una delegazione del comune di Lavizzara.
La protesta spostatasi a Prato-Sornico
Patriziati: serve drastica riduzione del lupo
Anche l’Alleanza patriziale ticinese (ALPA), in un comunicato diffuso mercoledì, si schiera dalla parte dei contadini di montagna e invita il governo a “capire l’urgenza di ridurre drasticamente il numero di lupi”. In caso contrario, secondo il consiglio direttivo dei patriziati, “l’attività alpestre ticinese, uno dei fiori all’occhiello dell’economia ticinese, è destinata a scomparire. È uno scenario deleterio, dal quale l’ALPA si distanzia con forza”.
A sollecitare il Consiglio di Stato sullo stesso tema è anche un’interrogazione, presentata sempre questo mercoledì da Sem Genini e altri 16 granconsiglieri di vari partiti. Nell’atto parlamentare si ricorda che il Canton Grigioni ha chiesto, lo scorso 15 agosto, all’Ufficio federale dell’ambiente l’autorizzazione per l’abbattimento di 35 lupi. “Il Consiglio di Stato (ticinese, ndr) si è già attivato con una richiesta di abbattimento? E se no, perché?”.
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