Ticino e Grigioni

Gordola: si va in aula

Rinviato a giudizio il giovane che a “La Rotonda” provocò la morte di un 44enne. Rischia più di cinque anni

  • 16.10.2018, 13:00
  • 23.11.2024, 00:02
00:32

Notiziario 11.00 del 16.10.2018

RSI Info 16.10.2018, 13:08

  • tipress

Lunedì il procuratore pubblico Arturo Garzoni ha rinviato a giudizio il giovane che la mattina del 22 aprile 2017, alla discoteca “La Rotonda” di Gordola, provocò la morte di un 44enne del Mendrisiotto. Alle Assise Criminali l’imputato (tornato da tempo a piede libero) dovrà rispondere, in via principale, di omicidio intenzionale per dolo eventuale. Garzoni ha preannunciato che chiederà una pena superiore ai cinque anni di carcere.

Uscendo dalla discoteca il 22enne colpì la vittima da tergo, con un pugno all’altezza dell’orecchio accompagnato da una spallata. L’uomo cadde contro il cancello, e per lui non ci fu purtroppo nulla da fare. Il movimento del collo provocò infatti la lacerazione dell’arteria vertebrale sinistra, che determinò a sua volta un’emorragia cerebrale. Il decesso subentrò il giorno successivo.

Garzoni ipotizza inoltre una serie di altre accuse, dall’omissione di soccorso alle ripetute lesioni semplici, per il pugno al volto sferrato in precedenza a un altro avventore del locale e per quello inferto all’agente di sicurezza che lo bloccò sulla rampa d’uscita. Agente che ricevette anche minacce di morte. Senza dimenticare l’infrazione aggravata alla legge federale sugli stupefacenti. Tra il dicembre del 2014 e il settembre del 2016 il 22enne avrebbe spacciato, in varie località del Ticino, quasi 400 grammi di cocaina.

Francesco Lepori

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