Le ferite in Vallemaggia sono ancora aperte. Il territorio nella frazione di Fontana non è molto diverso da come si presentava subito dopo l’alluvione dello scorso giugno. A dominare è ancora l’infinità di massi che a fine giugno aveva devastato il paesaggio.
Una situazione che oggi (martedì) l’Ufficio presidenziale del Gran Consiglio e la Commissione gestione e finanze hanno visto con i loro occhi. I deputati si sono recati sul posto per ascoltare le esigenze delle autorità e per rendersi conto dell’enorme lavoro che andrà fatto e di cui si dovrà tenere conto nel preventivo 2025.
01.10.2024: La Gestione in valle
SEIDISERA 01.10.2024, 18:30
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“La Commissione gestione e finanze è la commissione preposta del Gran Consiglio per realizzare crediti di investimento ed è ben evidente che prima o poi arriveranno sui nostri tavoli delle richieste di credito” spiega Bixio Caprara, presidente della commissione. “Oltre che per dimostrare la vicinanza ai comuni, per me era assolutamente indispensabile venire sul posto per permettere ai colleghi deputati di capire bene la situazione”.
Al sopralluogo erano presenti anche alti funzionari del Dipartimento del territorio e autorità comunali. “La visita odierna è importantissima. L’accento oggi va sugli interventi necessari per ripristinare l’acquedotto di Cevio, interventi che il Comune da solo non è in grado di sopportare” sottolinea Dusca Schindler, municipale di Cevio, affermando che la Gestione sarà chiamata a esaminare un relativo credito straordinario.
E si guarda anche al futuro. “Le autorità locali ci hanno detto che vogliono cogliere l’opportunità di questo tragico evento per costruire un futuro con delle visioni e con una sostenibilità” dice Roland David, capo della Sezione forestale cantonale. “Noi siamo qui pronti a sostenerle in questa sfida che non sarà indifferente”.
Un consulente per le richieste di aiuto finanziario
Per le vittime del maltempo è fondamentale ricevere un sostegno finanziario, ma non è facile districarsi tra carte e burocrazia. Da un paio di settimane in Vallemaggia c’è dunque un consulente che assiste gli abitanti a formulare correttamente le richieste di aiuto. Si tratta di Lorenzo Sonognini, esperto di sviluppo regionale e attivo in progetti culturali e di consulenza. È raggiungibile al telefono ed è anche disponibile di persona in valle un giorno alla settimana. “Il contatto umano è molto importante, perché sono persone che hanno subito un evento traumatico” spiega Sonognini ai microfoni della RSI. “Non si tratta quindi soltanto di compilare un modulo, ma anche di ascoltare, capire quali sono le difficoltà”.
La figura di riferimento è stata creata anche su suggerimento della Catena della solidarietà, che peraltro lo finanzia. Sgravando il personale dei Comuni di Cevio e Lavizzara, l’obiettivo è di semplificare la procedura per gli abitanti: assieme a loro vengono elaborati i dossier, che vengono poi presentati alla commissione cantonale che prende quindi una decisione sul conferimento dei fondi. Fondi provenienti da diverse fonti, tra cui la Catena della solidarietà che ha raccolto oltre 12 milioni di franchi per le vittime del maltempo in Svizzera. Soldi che andranno distribuiti tra Vallese, Grigioni e Ticino.
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