Il Gran Consiglio vuole che il Ticino faccia pressione su Berna per una migliore tutela degli allevatori dal lupo. È questo in sostanza il senso del voto espresso a maggioranza dal parlamento lunedì sera, accogliendo la mozione "Salviamo l'allevamento ovicaprino in Ticino" del deputato leghista e segretario agricolo Sem Genini.
Una mozione - firmata da altri 18 parlamentari - in cui si propongono otto interventi concreti, in parte superati dagli eventi, tra cui quello di far pressione a livello federale affinché lo statuto di protezione del lupo passi da specie strettamente protetta a solo protetta. In aula il consigliere di Stato Christian Vitta ha specificato che i cantoni dell’arco alpino si stanno preparando a presentare un fronte unico sul tema quando alle camere, in autunno, si discuterà sulla caccia.
Contrari alla mozione Verdi e PS, che hanno chiesto al Consiglio di Stato di privilegiare piuttosto le misure di protezione – come anche i tiri di dissuasione – per raggiungere una convivenza con il grande predatore. Il rapporto di minoranza approvava infatti la mozione soltanto parzialmente, segnatamente per le questioni di competenza cantonale.