La decisione del canton Ticino di chiudere di notte alcuni valichi di frontiera minori è difesa dal consigliere federale Ueli Maurer.
Ai microfoni di Radio SRF, nell’emissione Samstagsrundschau, il capo del Dipartimento federale delle finanze afferma che l’esperimento non sarà interrotto anzitempo, nonostante le critiche provenienti dall’Italia. Martedì scorso l’ambasciatore svizzero in Italia era stato convocato per questo alla Farnesina.
Prevedibile un forte afflusso di migranti nei prossimi sei mesi
La situazione al confine meridionale della Svizzera resta pesante: una delle principali vie di transito dei migranti verso il nord passa dal Ticino.
Maurer vorrebbe accrescere il dispositivo di controllo delle Guardie di confine con l’aggiunta della polizia militare, ma all’interno del Consiglio federale ci sono pareri diversi.
Maurer sta valutando la possibilità di reclutare personale da agenzie private di sicurezza. L’inconveniente sarebbe che si tratta di persone non formate e che il costo non sarebbe indifferente. Il ministro prevede che nei prossimi mesi vi sarà un forte flusso di migranti.
RedMM/mas
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