E’ stata sospesa l’inchiesta sull’incendio al deposito di pneumatici che incenerì migliaia di gomme alla PM di Mendrisio nel dicembre dello scorso anno. Ne dà notizia martedì il Corriere del Ticino, precisando che nonostante l’impegno profuso in questi sei mesi dalle autorità inquirenti, con le prove raccolte non si è potuto risalire agli autori del rogo di origine dolosa.
Nessuno è stato perciò iscritto nel registro degli indagati per i quattromila copertoni finiti in cenere, cosicché la procuratrice pubblica Margherita Lanzillo si è vista costretta a sospendere il procedimento in attesa di eventuali sviluppi futuri.
La polizia ha rinvenuto sul luogo del disastro, che solo grazie al pronto intervento dei pompieri di Mendrisio non scatenò gravi danni ambientali, una tanica di benzina vuota e un paio di guanti, come pure sono state rinvenute impronte lasciate dai criminali, ma non è stato possibile risalire alle persone coinvolte. L’unica svolta, ricorda il quotidiano luganese, riguarda la multa di qualche migliaio di franchi ai responsabili del deposito, colpevoli di aver ammassato troppe gomme rispetto a quanto concesso dalla licenza edilizia.
EnCa