“Siamo lontani da una situazione catastrofica”. L’evolversi della migrazione resta sotto controllo secondo la consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider che, giovedì, in un’intervista si esprime sull’invio di più guardie di confine in Ticino. La novità è che ne arriveranno poche. Non frotte di doganieri, ma solo “qualche persona in più”, puntualizza la ministra della giustizia con i media romandi del gruppo ESH e su “La Liberté”.
L’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) ha annunciato lo scorso fine settimana il trasferimento di personale supplementare dalla Svizzera tedesca al confine meridionale. La Dogana Sud riceverà un sostegno “moderato”, aveva detto un portavoce a Keystone-ATS.
Chiasso e i migranti
Il Quotidiano 14.09.2023, 19:00
Nell’intervista, Baume-Schneider dice di comprendere che i residenti di Chiasso siano preoccupati. Solo il 3% dei migranti identificati al confine meridionale chiede asilo in Svizzera, ha sottolineato. La maggior parte di loro “vuole solo attraversare il Paese”.
Il tema è in ogni caso di giornata. Baume-Schneider parteciperà giovedì mattina a Bruxelles a una riunione dei ministri degli Interni dell’UE sulla crisi europea dell’asilo. Con i giornalisti ha espresso ottimismo sulla disponibilità della Svizzera a contribuire finanziariamente o in termini di personale a tale meccanismo.
Dal nuovo accordo europeo sulla migrazione, a cui la Svizzera partecipa, la consigliera federale si aspetta una distribuzione più equa del carico migratorio. Un nuovo meccanismo di solidarietà prevede che “o si accolgono i richiedenti asilo o si dà un contributo finanziario o umano”, ha detto.
Migranti, più guardie di confine a Chiasso
Il Quotidiano 25.09.2023, 19:54