Ticino e Grigioni

"Non rivedremo le procedure"

Il caso San Salvatore solleva interrogativi sui controlli effettuati in caso di lavori sulle strade nazionali; ne abbiamo parlato con l'USTRA

  • 31 gennaio 2019, 19:01
  • 22 novembre, 23:06
01:11

CSI del 31.01.19; il servizio di Alberto Tettamanti

RSI Info 31.01.2019, 18:34

  • ©Tipress

L’ufficio Federale delle Strade non vuole esprimersi sul caso San Salvatore che, ricordiamo, ha portato alla condanna di tre persone da parte della Corte delle assise correzionali di Lugano per il crollo parziale di una parete della galleria autostradale.

La sentenza non è ancora definitiva. “In linea generale nel caso di una costruzione o di una riparazione la procedura è simile a quella che viene adottata nell’edificazione di una casa” spiega alla RSI il responsabile della comunicazione dell’USTRA Benno Schmidt.

“Il collaudo dei lavori avviene con il rappresentante dell’USTRA, in qualità di committente, con i progettisti e i consulenti di supporto al committente. Sono loro che verificano se ci sono carenze, che devono essere risanate. Funziona allo stesso modo nella costruzione di una casa con l’architetto d’impresa a cui spettano i controlli del caso”.

Dopo il crollo avvenuto all’interno della galleria del San Salvatore queste procedure saranno riviste? “No, sono definite e sono le stesse ovunque e al momento non vediamo motivi per cambiarle” replica Schmidt.

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