Nuovi record negativi per laghi e fiumi

Lo scorso anno il Ticino è stato confrontato a un’eccezionale scarsità di acqua che ha portato a dei nuovi minimi in quasi tutti i fiumi del cantone, così come per i laghi, come mettono in evidenza i dati pubblicati dall’Ufficio di statistica cantonale (USTAT).

Per quanto riguarda i corsi d’acqua, i deflussi annuali sono stati tra un quarto e la metà della media, calcolata sui dati dal 1991 al 2020. Particolarmente asciutto il periodo tra marzo e settembre, con valori record negativi registrati in diversi punti di monitoraggio.

Il Ticino, a Bellinzona, ha fatto registrare una portata media annua di 32,4 metri cubi al secondo. Dal 1974 il precedente valore minimo era di 48 m³/s, registrato nel 2017.

Il Lago Maggiore ha registrato 441 giorni consecutivi, dal 15 ottobre 2021 alla fine del 2022, con un livello giornaliero inferiore alla media. Il manco di acqua si è aggravato nell’ultimo trimestre dell’anno, a causa dei deflussi scarsissimi di tutti gli immissari, e a dicembre il livello del lago è stato di un metro sotto la media.

Il livello del Lago di Lugano è invece stato di 29 centimetri sotto la media annuale, in particolare a causa dei valori eccezionalmente bassi registrati da gennaio a maggio, con nuovi minimi assoluti misurati da marzo a giugno. Le precipitazioni registrate da ottobre via hanno riportato i dati vicino alla media.